Re Casatiello, un concorso a premi per eleggere il miglior dolce della tradizione

Il Casatiello Dolce dell'antica tradizione pasquale di Monte di Procida

Il casatiello dolce, o tortano dolce, da non confondere con quello salato (solitamente a forma di ciambella con le uova sode di contorno), rappresenta un'antica tradizione culinaria della Campania, soprattutto nella zona flegrea e costiera, preparato durante le feste di Pasqua. Si tratta di una ricetta tramandata di generazione in generazione all'interno delle famiglie, ciascuna custodendo i propri segreti e rituali. A differenza del casatiello salato, la preparazione del casatiello dolce è più lunga e complessa, richiedendo una lievitazione che può protrarsi per giorni, grazie all'utilizzo del cosiddetto "criscito", il lievito madre nel dialetto napoletano.

Nei giorni che precedono la Pasqua, molte panetterie della zona offrono il lievito madre in vendita, consentendo a chi non lo ha di prepararlo autonomamente. Questo perché, rispetto ad altri dolci pasquali napoletani, è preferibile prepararlo in casa per godere del suo profumo, dei suoi aromi e dell'attesa crescita in forno. Un profumo che rievoca i ricordi legati alle nonne che lo preparavano con cura e lo custodivano per giorni.

Un dolce dal sapore unico, che può conservarsi per diversi giorni

Ognuno prova a metterci del suo nelle varie fasi di preparazione, ma l’aspetto che mette tutti d’accordo è dettato dai sapori unici che si ottengono utilizzando il lievito madre, e non il lievito di birra, i quali conferiscono al casatiello dolce una qualità irripetibile. Una consistenza soffice ed unica che lo rende speciale al palato, deliziando chiunque lo gusti, soprattutto se inzuppato nel latte nei giorni successivi. Infatti, grazie alla presenza del lievito madre, il casatiello dolce può conservarsi per diversi giorni (magari tenendolo chiuso in una pellicola), diventando un compagno ideale per tutte le festività.

Re Casatiello, un concorso a premi al Chiar di Luna di Monte di Procida

A Monte di Procida il Re Casatiello è una tradizione che regge al passare degli anni. Dal 2022 la ricetta che porta alla preparazione del Casatiello Dolce è stata riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dalla Regione Campania con l'iscrizione nel registro secondo la convenzione Unesco 2003.

Inoltre è stato riconosciuto come prodotto De.Co. Monte di Procida, ovvero con la Denominazione Comunale di origine, una certificazione del settore agroalimentare la cui funzione è proprio quella di di legare un prodotto o le sue fasi realizzative ad un particolare territorio comunale, in questo caso il più piccolo dei comuni dei Campi Flegrei.

Tutto questo grazie all’operato della Pro Loco e del Comitato “Re Casatiello” che hanno dato un contributo importante, anno dopo anno, con il concorso a premi che riesce a coinvolgere tutta la comunità montese. Sia dal vivo che attraverso i social network. La competizione si tiene Sabato Santo, 30 marzo, alle ore 18, al complesso turistico “Al chiar di Luna”, in via Amedeo (quartiere “Ncopp ‘i ccase”) e vedrà la partecipazione di massimo 20 concorrenti.