Visitare il sentiero del Lago d'Averno è un’occasione per trascorrere qualche ora nella natura, a pochi chilometri da Napoli, nel cuore dei Campi Flegrei. Il percorso, che si snoda lungo tutto il perimetro del lago, è una stradina che si affaccia sull’acqua, immersa nella vegetazione. Un luogo affascinante, dove in tempi antichi si sono intrecciate numerose leggende. La passeggiata è adatta a tutti, dai bambini agli anziani, ed è apprezzata anche dagli sportivi, che spesso scelgono di fare jogging in questo scenario incantevole.
Sentiero da trekking del Lago d’Averno, una passeggiata sul bordo di un antico cratere vulcanico
Fare una passeggiata sul sentiero da trekking del Lago d'Averno è un’esperienza suggestiva. Un viaggio nella natura, attraverso un luogo che in epoche remote è stato teatro di leggende, famose ancora oggi (tuttora si racconta che le sue acque fossero la porta d’accesso al regno dei morti). Il percorso è lungo poco meno di 3 chilometri e ne costeggia tutto il perimetro.
La strada non è lastricata ma è pianeggiante, quindi adatta anche a bambini e anziani. Gli sportivi vengono spesso qui a fare jogging. È piacevole camminare fra la vegetazione e osservare i colori del cielo che si riflettono nello specchio d’acqua, quasi sempre immobile. Insomma, vale assolutamente la pena fare una gita di qualche ora per scoprire quello che possiamo definire un vero e proprio patrimonio culturale e naturalistico dei Campi Flegrei.
Sentiero da trekking del Lago d’Averno, un viaggio tra miti antichi e leggende
In tempi antichi si racconta che il Lago d'Averno fosse un luogo inquietante, circondato da una fitta boscaglia dove non penetrava il sole. Il suo nome deriva dal greco ἄορνος (senza uccelli). Questo perché il lago sorge all’interno di un antico cratere vulcanico ormai spento, che tuttavia all’epoca era ancora in attività. Le sue acque infatti esalavano gas tossici per i volatili. L’ambientazione grottesca avrà senz’altro contribuito alla creazione delle leggende ad esso connesse.
Secondo gli autori latini e greci, questa era la porta d’accesso per l’Oltretomba. Enea cominciò da qui la sua discesa negli inferi per rincontrare il padre Anchise, superando mille ostacoli fra cui lo spaventoso Cerbero, il cane a tre teste che sorvegliava il lago per impedire ai morti di uscire. Qui Ulisse si immerse per andare a cercare l’indovino Tiresia e conoscere il suo destino. Qui si svolse la battaglia fra Zeus e i Titani.
Le storie sono tante e lungo il percorso è possibile incontrare alcuni punti d’interesse che si ricollegano ad esse, visitabili gratuitamente. Ad esempio, i resti del Tempio di Apollo, il punto d’accesso all’Ade descritto nell’Eneide da Virgilio. Ma anche la Grotta della Sibilla, la sacerdotessa di Apollo che guidò Enea negli inferi.
Flora e fauna sulle sponde del Lago d'Averno
Oggi l’atmosfera che si respira qui è del tutto diversa rispetto a quella descritta un tempo. Contrariamente ai vecchi racconti, passeggiando lungo il sentiero pedonale del Lago d'Averno si possono incontrare diverse specie di uccelli, come oche, folaghe e anatre.
Oltre alla fauna lacustre, che comprende pesci, rane, bisce, gamberetti d’acqua dolce e tartarughe. Non è raro, poi, incontrare lungo il percorso diversi gatti che popolano la zona.
Attrazioni nei dintorni del sentiero da trekking del Lago d'Averno
Camminando sul sentiero del lago d’Averno ci si imbatte in alcune aziende vinicole, ristoranti e location dove si organizzano eventi. La zona è decisamente frequentata, a poca distanza infatti ci sono bar, pizzerie, pub e locali.
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Come arrivare e dove parcheggiare
Il sentiero da trekking del Lago d'Averno è raggiungibile tramite mezzi pubblici con la Ferrovia Cumana scendendo alla fermata “Lucrino” e percorrere un tratto di strada a piedi di 10 minuti. Si può arrivare anche in auto o moto, prendendo l’Autostrada A56 (Tangenziale di Napoli) verso Pozzuoli, e uscire a “Pozzuoli – Arco Felice”, per poi proseguire in direzione “Baia – Lucrino”.
Attorno ci sono alcune aree parcheggio gratuite, proprio accanto al lago, oppure poco prima del viale che lo precede, ma non essendo molto estese si può optare per uno dei tanti parcheggi a pagamento in zona.