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Golfo di Napoli su Rai 3, Linea Blu esplora i Campi Flegrei

Linea Blu - Golfo di Napoli é un episodio andato in onda il 29 giugno del 2024, del famoso programma televisivo Rai che da anni si occupa di cultura e ambiente, promuovendo le bellezze del mar mediterraneo e dei luoghi che caratterizzano il nostro territorio. Donatella Bianchi e Fabio Gallo hanno condotto la puntata esplorando le meraviglie dei Campi Flegrei e delle isole di Capri e Procida.

  1. Episodio
  2. Baia
  3. Pozzuoli
  4. Procida
  5. Capri
  6. Fondazione Marevivo
  7. Link Rai 3

Il Golfo di Napoli su Rai 3, Linea Blu alla scoperta di Baia, Pozzuoli, e delle isole di Procida e Capri

I Campi Flegrei racchiudono un immenso patrimonio storico e culturale nascosto all’interno delle bellezze del territorio. Linea Blu, noto programma televisivo trasmesso su Rai 3, ha voluto omaggiare proprio alcuni di questi affascinanti luoghi in un episodio intitolato Linea Blu – Golfo di Napoli. Durante la puntata, andata in onda il 29 giugno del 2024, i conduttori Donatella Bianchi e Fabio Gallo hanno fatto tappa a Baia, Pozzuoli, Capri e Procida.

Baia, sede del Parco Archeologico Sommerso più grande del mondo

Muta da sub, maschera e bombole: Daniela Bianchi ha indossato l’attrezzatura per immergersi ed esplorare alcuni dei resti architettonici di epoca romana custoditi sott’acqua, a Baia. Terra che un tempo era una meta di villeggiatura per i nobili, sede di un grande complesso termale dove dedicarsi alla cura del corpo.

Le riprese sottomarine hanno permesso agli spettatori di osservare marmi e i mosaici appartenenti ad antiche ville residenziali sprofondate a causa del bradisismo. Ciò che resta ancora a livello terreno era la zona collinare della città, mentre il mare custodisce silenziosamente quello che oggi è il Parco Archeologico Sommerso più grande del mondo. Un vero e proprio tesoro nascosto dove i restauratori subacquei lavorano con tecniche sempre più innovative, come spiegato anche dall’archeologo Enrico Gallocchio.

Migliaia di visitatori (20.000 solo nell’ultimo anno) si trasformano in sub per visitare questi preziosi fondali, lo ha testimoniato il direttore del parco archeologico stesso, Fabio Pagano: "Sono persone che si immergono e hanno una preparazione alla visita che gli garantisce una vera e propria esperienza”.

Pozzuoli e il bradisismo

Il bradisismo ha fortemente segnato la storia dei Campi Flegrei e continua a farlo ogni giorno. Si tratta di un fenomeno legato alle attività vulcaniche del sottosuolo, che generano un progressivo abbassamento o innalzamento del livello terreno. Un tema trattato in più occasioni in Linea Blu – Golfo di Napoli, proprio per spiegare le grandi trasformazioni che il territorio ha subito negli anni.

È il caso di Pozzuoli, dove Fabio Gallo ha intervistato un pescatore della zona nel piccolo porticciolo di Rione Terra, ormai quasi completamente prosciugato. Il suolo si è lentamente sollevato ma il livello del mare è rimasto lo stesso, perciò le barchette che un tempo galleggiavano qui, oggi appaiono arenate sul fondale. Una realtà che nel tempo ha costretto residenti e pescatori a doversi adattare.

L’importanza delle donne dell'isola di Procida

Restando in tema, la stessa isola di Procida è completamente di origine vulcanica, nata milioni di anni fa dalle eruzioni di almeno 4 diversi vulcani, oggi sommersi. Difatti l’isola è formata prevalentemente da rocce di tufo giallo e grigio. È questa la successiva tappa di Linea Blu – Golfo di Napoli, dove i conduttori sono andati alla scoperta delle zone turistiche più famose come la spiaggia del Pozzo Vecchio, set del celebre film “Il postino” di Massimo Troisi.

Oppure il porto della Corricella, dove Fabio Gallo ha intervistato una donna del posto, una pescatrice in attività da 50 anni. Proprio lei ha raccontato di come all’epoca questo fosse considerato un “lavoro da maschi”, che tuttavia scelse di intraprendere per seguire una passione, quella del mare. Le donne di Procida sono così, donne forti. Storicamente hanno ricoperto un ruolo importante, perché erano quelle che rimanevano a terra, mentre gli uomini lavoravano in mare, stando via mesi o addirittura anni. A loro spettava la gestione della famiglia e delle aziende.

L’atmosfera di Capri, amata in tutto il mondo

Arriviamo all’ultima meta di Linea Blu – Golfo di Napoli, Capri. Isola meravigliosa, famosa in tutto il mondo. Quotidianamente registra una grande affluenza di turisti di ogni nazionalità (come si evince dalle riprese) attirati qui dalla bellezza della natura, dai panorami mozzafiato, dall’acqua cristallina e dalle innumerevoli attrazioni del posto.

Tra le più famose ci sono i Faraglioni, imponenti formazioni rocciose che emergono dal mare, ben visibili dal parco cittadino Giardini di Augusto. Fabio Gallo ha percorso insieme alla regista caprese Lia Guercino le pittoresche stradine che ospitano boutique di alta moda, dove si respira un’atmosfera glamour. Luoghi in cui famose star del cinema amano passeggiare durante le loro vacanze.

E poi la celebre Grotta Azzurra, una delle meraviglie naturali più affascinanti e iconiche dell'isola. Una caverna marina famosa per l'incredibile colore blu delle sue acque, anticamente utilizzata come Ninfeo del palazzo dell'Imperatore Tiberio, le cui reliquie sono completamente sommerse. Negli anni '60, alcune delle statue che adornavano queste stanze sono state recuperate. Tuttora i carabinieri subacquei lavorano con macchinari di altissima tecnologia per recuperare gli ulteriori resti.

Il mare, protagonista indiscusso dei Campi Flegrei

Il mare, ancora una volta, è il filo conduttore di questo viaggio di Linea Blu – Golfo di Napoli attraverso i Campi Flegrei. Un testimone silenzioso della storia. Riveste un’importanza fondamentale per l’ecosistema e, di conseguenza, per la nostra vita, ma a volte lo dimentichiamo.

A ricordarcelo è Donatella Bianchi che, proprio in mare, ha intervistato Rosalba Giugni, presidente di Marevivo. Fondazione ambientalista che da 40 anni si occupa della tutela del mare e delle sue risorse. Giugni ci restituisce una realtà importante: “Il nostro futuro dipende dalla salute del mare, ma la salute del mare dipende dalle nostre azioni”.

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