Azzurro Storie di Mare, programma televisivo di Rai 1 condotto da Beppe Convertini, ha dedicato una puntata alle meraviglie dell’isola flegrea di Procida. Gli spettatori hanno potuto ammirare alcune delle zone procidane più affascinanti e conosciute, come il borgo della Corricella, la spiaggia di Porto Vecchio e Terra Murata. Ma anche immergersi alla scoperta dei fondali marini, popolati da varie specie di pesci e coralli colorati.
- Azzurro Storie di Mare
- Marina Corricella
- Isolotto di Vivara
- Spiaggia della Chiaiolella
- Spiaggia del Pozzo Vecchio
- Villa Eldorado
- Terra Murata
- La Graziella
- Pesca sportiva
- Link Rai 1
Il programma Azzurro Storie di Mare condotto da Beppe Convertini dedica una puntata all'isola di Procida
Azzurro Storie di Mare, programma Rai che da anni si occupa di esplorare le coste italiane, trasmettendo al pubblico l’amore per il nostro mare e l’importanza della sua tutela, ha dedicato una puntata all’isola di Procida. Durante l’episodio, andato in onda su Rai 1 il 7/9/202, il conduttore Beppe Convertini è andato alla scoperta di alcuni dei luoghi più incantevoli e noti dell’isola, accompagnato come sempre da esperti del territorio.
Il coloratissimo borgo della Corricella di Procida
Marina Corricella è uno dei luoghi più antichi e conosciuti di Procida. A raccontarlo alle telecamere di Azzurro Storie di Mare è Rossella Fiorentino, che descrive le origini di questo borgo di pescatori.
Fino al 1600, infatti, la zona non era altro che un grandissimo costone di tufo. Man mano, poi, gli abitanti dell’isola hanno cominciato a costruire qui delle piccole case, oggi per lo più abitate dai pescatori. Sono proprio queste abitazioni che oggi caratterizzano il quartiere, grazie alle loro coloratissime mura che contribuiscono a rendere il borgo della Corricella un articolato insieme di strutture variopinte, di archi, vicoli, cupole, finestre e gradinate. Un piccolo paradiso circoscritto, lontano dal frastuono delle auto, dove regna soltanto il rumore delle onde. Qui, infatti, si accede soltanto via mare o tramite delle scalinate, se vi si arriva via terra. Il tutto è sovrastato dalla Chiesa di Santa Maria della Pietà, che si affaccia proprio su Marina Corricella, trasformando il quartiere in un piccolo presepe vivente.
La riserva naturale dell’isolotto di Vivara
Una tappa degna di nota è anche la piccola Isola di Vivara, una “mezzaluna verde”, come la definisce Fiorentino. L’isolotto, di origine vulcanica, è collegato a Procida tramite un vecchio ponte costruito negli anni '50. È una vera e propria riserva naturale dello Stato, un’oasi protetta e incontaminata. Proprio per questo, non è abitata dall’uomo, ma popolata da numerose specie di uccelli che nidificano qui, tra grandi distese di vegetazione tipiche della macchia mediterranea. Durante tutto l’anno vengono organizzate delle visite guidate, tramite le quali i turisti possono spingersi alla scoperta dei territori selvaggi e nascosti che caratterizzano l’isolotto.
La spiaggia della Chiaiolella, tra le più frequentate a Procida
Proseguendo nel viaggio di Azzurro Storie di Mare, si arriva alla Spiaggia della Chiaiolella. Alle sue spalle c’è un caratteristico porticciolo, l’ultimo ad esser stato costruito a Procida. Fino a metà ’800 questa era una zona prevalentemente paludosa, tuttavia oggi il paesaggio è molto diverso. Il litorale sabbioso è lungo 1 chilometro e, soprattutto durante le stagioni calde, è la zona più frequentata di Procida, dagli abitanti e dai turisti. Il mare è poco profondo e, al centro della spiaggia, sorgono due piccoli faraglioni proprio tra il mare e la riva, a ridosso della parete rocciosa.
Spiaggia del Pozzo Vecchio, dove fu girato “Il Postino” di Massimo Troisi
Sarebbe stato impossibile, poi, durante il tour procidano di Azzurro Storie di Mare, non menzionare la famosa Spiaggia del Pozzo Vecchio. Qui, nel 1994, fu girata una delle scene più iconiche del film “Il Postino”, in cui Massimo Troisi (nel ruolo di Mario) e Mariagrazia Cucinotta (nei panni di Beatrice) si incontrano per la prima volta e si innamorano. Su questa spiaggia dalla sabbia scura, tipica delle isole vulcaniche, Troisi e Philippe Noiret passeggiavano discutendo di poesia.
La meravigliosa Villa Eldorado di Procida, dove viveva Elsa Morante
“Quest’isola è davvero magica, ha dei luoghi nascosti che raccontano storie segrete”, esclama Beppe Convertini aprendo il sipario su Villa Eldorado. La meravigliosa residenza dove viveva la scrittrice Elsa Morante. Fu proprio tra queste mura e in questi giardini ricchi di limoneti che scrisse “l’isola di Arturo”, un romanzo dedicato all’isola di Procida, con il quale vinse il Premio Strega nel 1957. All’epoca, fu la prima donna a vincere il prestigioso premio letterario.
Terra Murata, il vecchio carcere dell’isola di Procida
Terra Murata è un altro luogo da non perdere, se si fa visita a Procida. Si tratta del punto più alto dell’isola, dove sorge il monumentale Palazzo d’Avalos, costruito dall’omonima famiglia spagnola che governò il territorio per 200 anni, fino al '700. La struttura si presenta come una gigantesca fortezza, all’epoca era una prestigiosissima residenza signorile che, successivamente, fu trasformata in carcere. Il conduttore passeggia attraverso i corridoi del palazzo insieme alla guida, Florinda Barone, la quale racconta: “Il carcere di Procida era considerato un’isola nell’isola, era collocato sul punto più alto di Procida ed era un’entità a sé stante, quasi inavvicinabile”.
Amina Amalfitano, la “Graziella” procidana del 2023
È dal 1939 che a Procida si celebra un concorso di bellezza ispirato a “Graziella”, la protagonista del’omonimo romanzo di Alphonse de Lamartine del 1852, ispirato al primo viaggio giovanile dell’autore, in Italia. Questo personaggio divenne così famoso da diventare nel tempo un vero e proprio mito. Così, durante l’annuale Sagra del mare, ogni volta viene eletta una nuova “Graziella”.
Amina Amalfitano è la vincitrice del concorso del 2023, Convertini la intervista per Azzurro Storie di Mare: “La Graziella procidana deve incarnare i tratti della figura del romanzo: deve essere semplice, pura, sorridente. È molto importante anche l’abito, in tutte le sue caratteristiche. A partire dalla gonna, che dev’essere di un tessuto composto da cotone o seta, per poi passare al corpetto, in velluto o cotone. La zimarra, invece, è la parte più importante dell’abito: il cappottino. Verde per le donne sposate e rosso per le donne nubili, al di sopra ci sono dei ricami in fili d’oro chiamati “cocciole”.
La pesca sportiva sull'isola flegrea di Procida
Azzurro Storie di Mare prosegue sott’acqua, con immagini subacquee che mostrano ai telespettatori “i colori vibranti dei coralli, le forme uniche dei pesci e la vastità del mare che creano uno spettacolo visivo mozzafiato”, come racconta il conduttore. La parola passa ad alcuni esperti di pesca sportiva, una pratica nota nell’isola di Procida. Si tratta di un’attività non commerciale: i polpi, le seppie, i tonni rossi, tipici di questa zona, dopo esser stati catturati vengono poi rilasciati in mare.
Ancora diverso, invece, è il cosiddetto “pescaturismo”: alcuni pescatori organizzano tour in barca dove gli ospiti partecipano attivamente alla pesca e consumano tutti insieme il pescato del giorno. L'importante, come ci ricorda infine Convertini, è agire sempre con l'obiettivo di tutelare l'ambiente marino. “Il nostro compito è trattarlo con il massimo del rispetto e della considerazione, perché siamo a tutti gli effetti ambasciatori della salvaguardia degli oceani”.